Cosa ha generato il racconto di qualità di un fatto? Cosa sarebbe successo se su quel fatto non vi fosse stata una copertura giornalistica di qualità? Sarebbe molto interessante e utile valutare l’impatto sociale reale dell’informazione di qualità; per esempio iniziando col rispondere a queste due semplicissime domande.
Il sito mediadiqualita.it offre uno spunto di riflessione: vi si possono infatti rintracciare delle storie che raccontano il positivo impatto dei programmi TV, radio e online delle emittenti dello European Broadcasting Union (che ha promosso la campagna “Media di Qualità”) sulle persone.
Ne ho prese un paio, tra quelle per me più emblematiche: la storia di Nora, diventata volontaria per i malati di Alzheimer e quella di Raymond che ha organizzato una mensa per poveri. Ascoltando queste storie ho pensato anche all’effetto positivo che, attraverso le azioni di Nora e Raymond, quei servizi giornalistici hanno prodotto su chi da tali azioni ha tratto beneficio.
Cos’è l’informazione di qualità, quindi? Si potrebbe rispondere dicendo che l’informazione di qualità è quella che ha un impatto sociale positivo, che fa (fare) del bene alla società.